Giuliana Freni, Alessio Fornasin e Marco Breschi
In questo lavoro si propone un aggiornamento degli studi sui soldati italiani morti in prigionia nel corso della Prima guerra mondiale. Pur seguendo un impianto già collaudato, si avanza un approfondimento relativo alle fonti utilizzate, nell’intento di evidenziarne i punti di forza ma anche le criticità. Nell’articolo si ripercorrono i principali risultati quantitativi riguardanti i prigionieri italiani durante il primo conflitto bellico. Si illustrano le caratteristiche più importanti delle fonti utilizzate e il metodo impiegato per stimare il numero dei caduti in prigionia. Si propone, infine, un aggiornamento dei dati finora pubblicati, nell’intento di capire, oltre all’entità delle lacune del numero di morti che si possono ricavare dalle fonti, come e perché queste lacune possano avere un’articolazione territoriale non casuale.