A cura di Giuseppina Perusini e Martina Visentin
Inserendo il caso del Friuli Venezia Giulia nel contesto nazionale, il volume offre un nuovo contributo alla storia del restauro in Italia tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del XX secolo. Sul piano nazionale, vengono proposti i temi del carattere policentrico del restauro nella prima metà del secolo, dell’interazione tra le diverse professionalità, della pratica degli stacchi e degli strappi, fino all’attività di figure come Giannino Marchig e Leonetto Tintori. Nella seconda parte del volume, vengono invece presentate, per il Friuli Venezia Giulia, le significative vicende di numerosi restauri e l’attività di altrettanti restauratori che, insieme, offrono un quadro per lo più inedito della storia della conservazione in regione. Si raccolgono, infine, le testimonianze di carattere storico-critico di chi ora è impegnato in Soprintendenza e le osservazioni tecnico-operative di professionisti di recente intervenuti su tante opere del patrimonio regionale già restaurate intorno alla metà del Novecento.
Giuseppina Perusini è stata professoressa di Storia del restauro e delle tecniche artistiche presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine, dove è stata anche direttrice della Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici.
Martina Visentin è ricercatrice presso l’Università degli Studi di Udine. I suoi ambiti di studio sono la storia del patrimonio e del restauro, con particolare riferimento al Friuli e ai contesti di confine. È responsabile del Laboratorio di restauro dei manufatti del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo udinese.