A cura di Giuseppina Perusini e Martina Visentin
Da tempo la scultura lignea è identificata come il patrimonio di interesse storico e artistico che più caratterizza il Friuli. Si tratta, tuttavia, di manufatti per i quali esistono ancora ampi spazi di ricerca non solo sul fronte critico, ma anche per le conoscenze che derivano dal restauro. La prima sezione del volume, dedicata ai Nuovi restauri, presenta in tal senso una serie di recenti interventi che hanno interessato opere lignee lungo l’ampio arco cronologico che va dai tardoromanici Dolenti del duomo di Cividale fino alla settecentesca Educazione di Maria Vergine di Malborghetto. I saggi della seconda parte della pubblicazione, Nuove ricerche, dimostrano, in parallelo, quanti spunti innovativi possa ancora offrire l’indagine storico-critica seppur rivolta ad artisti già molto studiati, come il Maestro della Santa Eufemia di Segnacco o Andrea Bellunello. Seguono contributi che approfondiscono le specificità sul piano tecnico per la scultura lignea, sia nell’ambito della diagnostica che nella progettazione di una corretta illuminazione dell’opera. Chiude la sezione un testo dedicato ai restauri esposti alla mostra della scultura lignea in Friuli del 1983, primo importante momento di presentazione al pubblico dell’attività della Scuola regionale di restauro di Villa Manin di Passariano, istituita dopo il terremoto del 1976.
Giuseppina Perusini è stata docente di Storia del restauro e delle tecniche artistiche presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine. Alla scultura lignea ha dedicato molte delle sue numerose pubblicazioni.
Martina Visentin, ricercatrice presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine, si occupa di storia del patrimonio e di storia del restauro.