A cura di Andrea Guaran e Mauro Pascolini
Il volume raccoglie numerosi contributi sulla realizzazione e la gestione del Piano paesaggistico regionale del Friuli Venezia Giulia, rappresentando un’occasione di riflessione sull’esperienza che i ricercatori dell’Università di Udine hanno avuto nell’elaborazione degli strumenti scientifici di supporto alla redazione del Piano, in particolare della parte strategica. Vengono così approfonditi i vari aspetti di carattere teorico e metodologico, oltre che tematico, relativi alla pianificazione nel contesto del Friuli Venezia Giulia, offrendo alcune chiavi interpretative inerenti le principali questioni e le sfide che caratterizzano i paesaggi regionali. Obiettivo della pubblicazione è quello di promuovere e di diffondere una conoscenza e una cultura sui temi della conservazione, tutela e sviluppo del paesaggio con il fine di sensibilizzare e rendere consapevoli del proprio territorio tutti coloro che ne fruiscono.
Andrea Guaran insegna Fondamenti di geografia ed educazione al territorio e Geografia all’Università di Udine. Si interessa a vari temi geografici indagati in particolare sotto la prospettiva educativa e nella loro traduzione didattica. Nel contesto della costruzione del Piano paesaggistico della Regione Friuli Venezia Giulia ha di recente coordinato le attività di partecipazione delle comunità. Fa parte di gruppi di ricerca che studiano i paesaggi del rischio e del degrado nel contesto regionale e affrontano gli aspetti della co-produzione della conoscenza nel quadro delle politiche di pianificazione.
Mauro Pascolini è docente di Geografia all’Università di Udine. La sua attività di ricerca, che ha dato luogo a numerose pubblicazioni, ha riguardato in particolare tematiche relative al paesaggio, allo sviluppo locale, alla valorizzazione del territorio, alla partecipazione, ai territori montani e al rischio naturale. È stato responsabile scientifico del Piano paesaggistico regionale del Friuli Venezia Giulia; fa parte del Comitato scientifico di Dolomiti Unesco ed è presidente dell’associazione internazionale di studi Rete Montagna. È delegato del Rettore per il progetto Cantiere Friuli di cui è il coordinatore.