A cura di Maria Luisa Delvigo
Nell’immaginario comune Roma è caput mundi, un centro capace di irradiare fino alle più remote periferie modelli di organizzazione politica, sociale ed economica, ma anche pratiche culturali e stili di vita. In tale contesto, la produzione letteraria latina offre prospettive interessanti sulle diverse elaborazioni intellettuali. Questo volume analizza e discute le modalità secondo cui la dialettica tra centro e periferia si configura in vari autori dell’età augustea e della prima età imperiale, come Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Petronio, Stazio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito e altri ancora.
Maria Luisa Delvigo insegna Lingua e letteratura latina all’Università di Udine. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Testo virgiliano e tradizione indiretta. Le varianti probiane (1985) e Servio e la poesia della scienza (2011).