A cura di Federico Vicario
Il quaderno vergato in friulano dal notaio Odorlico da Cividale intorno al 1360, depositato presso l’Archivio di Stato di Udine, costituisce una preziosa e affidabile testimonianza dell’uso della lingua in epoca tardo-medievale. In particolare colpiscono la coerenza e la regolarità del quaderno, che consentono di ricavare dati di notevole interesse sulle forme e la struttura del friulano antico. All’edizione del documento segue un commento linguistico sui caratteri della grafia, della fonologia e della morfo-sintassi e un’analisi dei principali elementi lessicali e onomastici presenti nel testo. Chiude il lavoro un Glossario dei vocaboli e delle forme trattate.