Danilo De Marco
Fotografo e giornalista indipendente da oltre vent'anni, Danilo De Marco ha camminato mezzo mondo: dal Tibet al Messico, dalle montagne dei Kurdi in Turchia e Iraq alle selve degli U'wa in Colombia, fino alle Ande dell'Equador. Ha condiviso cibo e giaciglio con tante culture, ha raccontato attraverso le sue immagini soprattutto le resistenze dei popoli ingiustificatamente sottomessi alla legge del più forte. I ritratti che popolano queste pagine, siano persone o luoghi, stanno nelle periferie della Terra, dentro le pieghe della storia. Con un tratto di penna e le sue immagini De Marco ci restituisce il senso del viaggio e quello, inestimabile, di un'esistenza umana.
Danilo De Marco (Udine, 1952), fotografo e reporter, ha camminato mezzo mondo. Con i suoi reportage e i suoi ritratti ci consegna un’esperienza della marginalità in modo non compassionevole, ma cosciente della possibile sparizione di individui, posti, momenti, vissuto. Dal 2004 ‘spigola’ tra le vite delle donne e degli uomini che hanno combattuto nella Resistenza europea, riportandoci oggi i loro volti con immagini esasperatamente umane, spogliate da eroismi e inutile retorica. Tra le sue mostre e pubblicazioni ricordiamo Il sale della terra (1999), R-esistenze (2005), Federico Tavan. Nostra preziosa eresia (2008), Claudio Magris. Argonauta (2009) e, con Erri De Luca, Le rivolte inestirpabili (2010).