A cura di Alessandra Ferraro e Silvana Serafin
Il volume comprende saggi che mettono in luce sia l'immaginario americano di Pier Paolo Pasolini che la sua influenza nello sviluppo delle singole letterature nazionali. Si sono, pertanto, esplorate in modo sistematico le modalità del suo operare in terra straniera, soprattutto in quei territori che hanno costituito il punto d’approdo privilegiato dei nostri connazionali. Dal Canada agli Stati Uniti, all’intera Ispano-America – in particolare Argentina e Brasile –, poeti e critici hanno delineato l’incisività della sua opera nei contesti nazionali. Uno sterminato diario di poetica in cui ogni occasione personale diviene pretesto d’indagine ed ogni passaggio trova la propria collocazione in un pensiero generale, che è a sua volta una concezione del mondo e un’idea della poesia. Il volume è arricchito da omaggi poetici e da una sezione inedita dedicata alla bibliografia del poeta, raccolta e sistematizzata secondo un ordine geografico, coprendo in tal modo l’intera area geografica delle Americhe. Ne consegue un ritratto a tutto tondo di Pier Paolo Pasolini, nel tentativo di fugare ombre, di esaltarne la ‘razionalità’ poetica che comprende l’uomo – emarginato o meno – e il mondo, il fenomeno dell’esperienza e l’evento assoluto.