A cura di Alessandra Ferraro
Nell'ambito del più ampio discorso sulla letteratura migrante, il numero è dedicato al tema dell’autotraduzione. A metterla in atto sono gli autori di origine italiana, i quali hanno scelto di scrivere le loro opere nella lingua del Paese che li ha accolti come migranti o che li ha visti nascere in seno a una famiglia di migranti, toccando con mano i mille problemi connessi a una scelta tanto radicale. La traduzione, attraverso tempi e spazi molteplici, avvicina civiltà e strutture di pensiero. Per questo va potenziata nella sua funzione primaria di diffondere la cultura e va difesa dalla faciloneria con cui viene in qualche caso intrapresa. Oltre ad affrontare gli aspetti teorici e pratici dell’autotraduzione, i diversi saggi offrono spunti interessanti sull’‛arte’ del tradurre, salvaguardandola dall’inadeguatezza della ‘tecnica’ del transcodificare.