A cura di Silvana Serafin e Rocío Luque
Con questo numero, la rivista si apre a una sperimentazione che, tuttavia, non modifica la sua struttura di base: la ricerca, sempre condotta con rigore scientifico e legata al vasto panorama delle letterature migranti, approfondisce i codici linguistici dell’América di lingua spagnola (Nord, Centro e Sud). I nuovi arrivati, dapprima giunti con l’obiettivo di conquistare quelle terre con l’arroganza delle armi, hanno instaurato in seguito un dialogo con i nativi. I codici sviluppati non sono necessariamente verbali, poiché è noto che il linguaggio del corpo, la musica, la canzone sono in grado di comunicare con la stessa forza della parola, come insegnano le antiche culture contadine. Espressioni artistiche, legate all’immagine e al linguaggio del corpo, agiscono insieme alla letteratura come fattori determinanti per rivitalizzare le configurazioni dell’immaginario collettivo e per risemantizzare il sistema epistemologico. Al di là delle parole, vi è il recupero di una antropologia del linguaggio che spazia nell’ambito della cultura e non solo in quello della linguistica.