Renato Oniga
Il volume presenta un percorso didattico per ripensare la tradizione della grammatica latina alla luce della linguistica contemporanea. Una descrizione ragionata, corredata da esercizi e dalla lettura di un testo classico, fornisce l’essenziale per imparare a tradurre consapevolmente. Il metodo neo-comparativo, basato sul confronto tra lingue antiche e moderne, ci permette di comprendere il latino partendo dalla facoltà del linguaggio, secondo la prospettiva problematicista e cognitivista promossa negli ultimi decenni dalla linguistica e dalla pedagogia.
Si propone dunque una sintesi aggiornata e scientificamente difendibile del programma educativo umanistico: studiare la grammatica delle lingue classiche per riflettere sulla natura del linguaggio e della nostra stessa umanità. Si potrà in tal modo sostenere ancor oggi l’idea che lo studio del latino forma la mente, ottenendo benefici generali per l’educazione.
Renato Oniga è professore ordinario di Lingua e letteratura latina all’Università di Udine, dove dirige il Centro internazionale sul plurilinguismo e la rivista «Lingue Antiche e Moderne». Si occupa di filologia e linguistica latina, ha pubblicato tra l’altro: I composti nominali latini, Bologna 1988; Il confine conteso, Bari 1990; Plauto, Anfitrione, Venezia 1991; Sallustio e l’etnografia, Pisa 1995; Tacito, Opera omnia, Torino 2003; Il latino. Breve introduzione linguistica, Milano 2007; Formal Linguistics and the Teaching of Latin (con G. Giusti e R. Iovino), Newcastle upon Tyne 2011; Lingue antiche e moderne dai licei alle università (con U. Cardinale), Bologna 2012; Latin: A Linguistic Introduction, Oxford 2014.