A cura di Raffaella Bombi, Fernando Giacinti, Susanna Ivaldi e Francesco Zuin
Il volume, attraverso riflessioni dal versante sociolinguistico e da quello delle strutture linguistiche, affronta i temi delle lingue minoritarie prestando particolare attenzione al friulano e alle varietà germaniche e slave del Friuli Venezia Giulia, ma aprendosi anche ad altre minoranze italiane, quali il faetano, il francoprovenzale, il romanì d’Abruzzo, le varietà venete della Sardegna. Viene poi analizzata la presenza dell’italiano nelle comunità di emigrati italiani nel mondo alla ricerca di sue tracce nei panorami linguistici reali e virtuali.
Raffaella Bombi è professoressa ordinaria di Linguistica e Glottologia all’Università di Udine. È delegata del Rettore per l’Innovazione didattica, responsabile del Laboratorio di Comunicazione e Linguistica del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, condirettrice della rivista di fascia A «Incontri Linguistici» e delle collane ‘Lingue, Linguaggi e Metalinguaggio’ e ‘Lezioni di Linguistica e Comunicazione’. È stata presidente della Società Italiana di Glottologia, coordinatrice del Dottorato di ricerca in Studi Linguistici e Letterari, direttrice vicaria del Dium. Le sue principali linee di ricerca sono i contatti interlinguistici, i fenomeni del plurilinguismo, la comunicazione istituzionale. Tra i suoi lavori più recenti, due monografie Anglicismi e comunicazione istituzionale (2019) e Interferenze linguistiche. Tra anglicismi e italianismi (2020).
Fernando Giacinti è assegnista in Linguistica all’Università di Udine. I suoi interessi di ricerca comprendono il fenomeno dell’intensificazione fra sintassi e semantica, l’interferenza linguistica e la sintassi delle varietà minoritarie. È autore di alcuni contributi in miscellanea, fra cui Liscio come l’olio. Il pattern Adj-come-NP in italiano e Il tipo terminologico intensificazione nella riflessione linguistica contemporanea: uno stato dell’arte.
Susanna Ivaldi è dottoranda in Linguistica generale all’Università di Udine. Si occupa di morfologia, in particolar modo di blending. Ha trattato di questo fenomeno in numerosi convegni e ha al suo attivo diverse pubblicazioni sull’argomento, tra cui Il blend tra morfologia e prosodia: l’influsso del profilo prosodico nella segmentazione dei costituenti. Si è, inoltre, interessata di contatto linguistico, su cui ha pubblicato Blending e neoitalianismi nel Virtual Linguistic Landscape globale.
Francesco Zuin è ricercatore RtdB di Glottologia e linguistica presso l’Università di Udine. I suoi interessi spaziano dalle lingue dell’Italia antica allo studio delle dinamiche linguistiche presenti nei territori plurilingui, con un’attenzione particolare per le minoranze germanofone delle Alpi orientali e per il friulano in contesto migratorio. Ha al suo attivo svariati articoli e interventi scientifici, tra cui la monografia Umbro fakust, osco fefacust, presannita fefiked. La morfologia del perfettivo nelle varietà sabelliche e nelle lingue frammentarie dell’Italia antica (2020) ed è PI del Prin PNRR 2022 dal titolo Profiling linguistic and sociological diversity in Italian global space. Minority and regional languages and communities in migration areas.