Furio Bianco
I decenni successivi alla caduta della Repubblica di Venezia furono contrassegnati da un convulso processo di modernizzazione delle antiche strutture amministrative e istituzionali. La costruzione di nuovi apparati di governo, il consolidamento dei poteri dello Stato e la realizzazione delle riforme vennero affidati anche ad un corpo di tecnici e burocrati selezionati. Figura esemplare di questo nuovo ceto di funzionari è il perito pubblico e agrimensore udinese Francesco Rota. Ricostruendo le sue vicende personali, la sua formazione culturale e il suo itinerario professionale l’autore propone all’attenzione dei lettori un ampio e complesso quadro economico e sociale del Friuli in età napoleonica.