A cura di Cristina Bragaglia Venuti
Il 21 ottobre 1836 Gorizia si ritrovò improvvisamente al centro delle cronache europee: il re di Francia Carlo X di Borbone, in esilio dopo la rivoluzione del 1830, era arrivato in città con la sua corte. Pochi giorni più tardi, il sovrano, che si era stabilito a Palazzo Coronini, morì di colera e fu sepolto nel vicino monastero della Castagnavizza. Nonostante la sua scomparsa, la famiglia reale decise di restare a Gorizia. Il figlio Luigi Antonio, sua moglie Maria Teresa Carlotta – unica figlia sopravvissuta di Luigi XVI e Maria Antonietta – e i tre giovani nipoti vissero per quasi dieci anni a Palazzo Strassoldo, influenzando profondamente la vita sociale e culturale della città. Attraverso immagini, oggetti e documenti il catalogo ricostruisce le vicende personali di Carlo X e dei suoi discendenti, cercando di rivelarne anche il lato più intimo e umano: il carattere, i legami affettivi e la loro riconoscenza verso la città che li accolse con rispetto e discrezione.
Cristina Bragaglia Venuti, storica dell’arte, è responsabile delle attività culturali della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia. Ha curato i cataloghi delle mostre organizzate negli ultimi anni, tra cui Gli animali della nobiltà (2021) e Nihon Fuzokue. Mode e luoghi nelle immagini del Giappone Edo-Meiji (2022).