Cristina Bragaglia Venuti e Elisabetta Ceccaroni
Questo volume racconta l’attento intervento di restauro di uno dei più affascinanti arredi antichi conservati nelle collezioni di Palazzo Coronini Cronberg a Gorizia: uno stipo fiammingo del XVII secolo, un mobile raro e prezioso restituito così al suo originario splendore. Attraverso un ricco apparato testuale e fotografico, il lettore è guidato lungo un percorso che intreccia la passione collezionistica dei conti Coronini con la storia dell’evoluzione dello stipo in Europa, l’analisi formale e simbolica del mobile e i dettagli del meticoloso lavoro conservativo che ha saputo restituire integrità e leggibilità all’opera, senza cancellare le tracce lasciate dal tempo. Frutto di un lavoro corale e multidisciplinare, questa pubblicazione non solo documenta un importante restauro, ma offre anche nuovi strumenti di lettura per comprendere la complessità e il fascino di questa tipologia di arredo tra Sei e Settecento. Un invito a riscoprire, attraverso le sue superfici preziose, arricchite da materiali rari come tartaruga, ebano, lapislazzuli e avorio, l’intelligenza creativa degli artigiani fiamminghi.
Cristina Bragaglia Venuti, storica dell’arte, è responsabile delle attività culturali della fondazione Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia. Oltre ad aver pubblicato numerosi articoli su riviste nazionali e internazionali, ha curato i cataloghi delle mostre organizzate negli ultimi anni, tra cui Gli animali della nobiltà (2021), Nihon Fuzokue. Mode e luoghi nelle immagini del Giappone Edo-Meiji (2022), Francesco Caucig Goriziano 1755-1828 (2023).
Elisabetta Ceccaroni è una restauratrice di Beni Culturali, specializzata nel restauro di opere d’arte policrome (dipinti su tela, tavola e scultura lignea) e di arredi e strutture lignee. Ha operato per la Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia e per numerosi enti pubblici e privati. Nel 2021 ha pubblicato un saggio sul restauro del San Giovanni Nepomuceno di Joseph Straub dei Musei provinciali di Gorizia, inserito negli atti del convegno Scultura lignea barocca di scuola tedesca tra Friuli, Carinzia, Stiria e Carniola, a cura di Giuseppina Perusini.