Letizia Cimitan
In questo volume due sorelle ripercorrono la storia della propria famiglia che, alla fine degli anni Trenta del Novecento, si trasferì dal Veneto a Staranzano. Il loro racconto costituisce una preziosa testimonianza delle migrazioni interne che, a partire dagli anni Venti, portarono molte famiglie venete a stabilirsi nel Basso Isontino, spinte dalle difficili condizioni del primo dopoguerra e attratte dalle opportunità offerte dalle bonifiche e dai cantieri navali di Monfalcone. Attraverso lo sguardo di due bambine, la narrazione si intreccia con i grandi mutamenti del secolo: il lavoro, la vita quotidiana, i ruoli familiari, le violenze del secondo conflitto mondiale, la guerra partigiana, gli anni successivi carichi di aneliti di libertà femminile.
Letizia Cimitan ha insegnato Lettere nella scuola secondaria. Ha al suo attivo diverse ricerche sul patrimonio etnoantropologico regionale, tra le quali Repertorio della narrativa di tradizione orale della Carnia (1988) e Fabbri e falegnami a Sauris, in Cultura materiale in Carnia. Fonti, ideologia, realtà (1993). È autrice, in questa stessa collana, di Dialogo con suor Angela (2021).