Ugo Rozzo
Ugo Rozzo (1940-2020) non solo è stato per il mondo degli studi un ricercatore attento dotato di un’intelligenza penetrante ma anche, per chi l’ha conosciuto, un compagno di viaggio colto e onesto, indagatore assiduo della storia culturale. Tra i suoi libri spicca la sintesi offerta già nel 1993 intorno al tema dell’editoria religiosa italiana (Linee per una storia dell’editoria religiosa in Italia, 1465-1600), un libro cui era assai legato, tanto da volergli affiancare in anni recenti un dotto aggiornamento, concepito come una lezione universitaria ma poi divenuto un articolo su una rivista scientifica (Nuove linee di ricerca sul libro religioso nell’Italia del Cinquecento). A poche settimane dalla scomparsa, ci è parso un bel modo per ricordarne la figura, in particolar modo in un momento ancora difficile di solo caute riaperture a causa della pandemia da Coronvirus, ripubblicare in formato digitale e in open access quei due testi fondamentali, soprattutto a vantaggio di studenti e giovani ricercatori. Anche chi già li conosceva avrà in questo modo la possibilità di rileggerli, comprendendo meglio la mappa concettuale di una grande ricerca durata tutta una vita.
Ugo Rozzo (1940-2020), già direttore della Biblioteca civica di Tortona, dal 1987 ha insegnato Storia delle biblioteche all’Università degli Studi di Udine e poi dal 2001 al 2009 Storia del libro e della stampa. Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano: Furor bibliographicus, ovvero La bibliomania (Biblohaus, 2011) e Iconologia del libro nelle edizioni dei secoli XV e XVI (Forum, 2016). Nel 2010, sempre presso Forum, è uscita la raccolta di studi in suo onore, Dalla bibliografia alla storia (a cura di Rudj Gorian).