Fabiana Savorgnan Cergneu di Brazzà
Il volume presenta un itinerario di ricerche approntate nell’ambito della cultura e della letteratura italiana tra Settecento e Ottocento. I temi affrontati, ricostruiti prevalentemente attraverso la scrittura epistolare, riguardano alcuni dei nuclei fondanti il passaggio dal Sei al Settecento e che trovano riflesso nella letteratura dell’Ottocento. Vengono sviluppate questioni inerenti la scienza e la letteratura: emblematica, in quest’ambito, la figura di Antonio Conti per i rapporti istituiti tra Italia e Paesi oltremontani. Un ruolo importante per il movimento delle idee e per la cultura letteraria e sociale del Settecento è rivestito dai salotti letterari, che vedono Melchiorre Cesarotti fulcro di relazioni e riflessioni sulla riforma della lingua. Pari importanza assumono l’aspetto educativo e la scrittura morale che, nell’Ottocento, danno il via alla ‘scrittura al femminile’, affermata oltre i confini italiani. Il cambiamento dell’assetto culturale, linguistico e letterario, è preso in esame anche attraverso la lente d’ingrandimento della scrittura di viaggio.
Fabiana Savorgnan Cergneu di Brazzà è docente di Letteratura italiana presso l’Università di Udine. È membro dell’Accademia Udinese di Scienze, Lettere e Arti. Si è occupata in particolare dell’attività esplorativa di fine Ottocento. Nell’ambito degli studi sul Settecento si interessa di letteratura scientifica, scrittura epistolare e di genere. Ha recuperato lettere inedite di Pietro Verri, di Giacomo Vittorelli, di Ippolito Pindemonte, dei corrispondenti di Antonio Conti, tra cui una lettera di Montesquieu. Ha curato una monografia su Melchiorre Cesarotti.