Fulgenzio Schneider

A cura di Domenico Isabella e Lucia Protto

Memorie di racconti che oggidì si chiamano legende e superstizioni

Contadino e falegname di Sauris, Fulgenzio Schneider (1864-1941) incarna la figura dell’‘intellettuale popolare’ che ha saputo combinare la tradizione orale della sua comunità alpina con una tradizione scritta, acquisita in solitudine e interpretata con autonomia di pensiero. Nel manoscritto delle sue Memorie di racconti che oggidì si chiamano legende e superstizioni l’autore ha raccolto e messo in scrittura le storie del patrimonio orale saurano: orchi, streghe, dannati, anime del purgatorio, tregende, incubi sono «fatti ed avvenimenti sentiti raccontare dai vecchi antenati che per tradizione sono pervenuti fino a noi». Storie di ‘fatti’ degni di memoria: ad essi egli attribuisce piena autenticità, riportandoli con precisi riferimenti a persone, luoghi, situazioni. Per Fulgenzio erano racconti di accadimenti veri, dunque. Esperienze conturbanti vissute e narrate da persone degne di fede. A renderle ‘legende e superstizioni’, a spese della povera gente, sono state le grandi istituzioni: la Chiesa, che con il Concilio di Trento e per ragioni di potere, ha ridotto drasticamente a propria misura il mondo del soprannaturale, e il razionalismo scientifico, scettico e imprigionato nella sola dimensione materiale. Accanto alle Memorie di Schneider, la pubblicazione presenta racconti registrati durante indagini recenti che testimoniano la vitalità di tale patrimonio nell’immaginario popolare della comunità saurana. 

  • Domenico Isabella

    Domenico Isabella, antropologo, si è occupato della figura di Fulgenzio Schneider, del quale ha curato l’edizione di quattro manoscritti. Ha al suo attivo ricerche sui ‘marchi d’identità’ dei cramârs friulani, sulle credenze, sulla religiosità e sull’antropologia alpina. Tra le sue pubblicazioni, la cura (in collaborazione con Elisabetta Navarra e Donatella Cozzi) della monografia Sauris / Zahre. Una comunità delle Alpi Carniche (2 voll., Udine, 1998-1999), vincitrice nel 1999 del Premio Internazionale di Studi Demo Etnoantropologici ‘Pitrè - Salomone Marino - Città di Palermo’.

     

  • Lucia Protto

    Lucia Protto, laureata in Lettere moderne, ha riversato la propria passione per la storia e la lingua della sua comunità, Sauris/Zahre, nell’attività di curatrice del Centro etnografico ’S haus van der Zahre, attraverso ricerche e pubblicazioni, tra cui alcuni Quaderni del Centro. È stata per molti anni presidente del Circolo Culturale Saurano ‘Fulgenzio Schneider’, con il quale continua a collaborare seguendo progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale locale. 

titolo: Memorie di racconti che oggidì si chiamano legende e superstizioni
autore: Fulgenzio Schneider
curatori: Domenico Isabella e Lucia Protto
editore: Forum
luogo di pubblicazione: Udine
anno di pubblicazione: 2020
formato: cm 17x24
pagine: 216
immagini: b/n e col.
prezzo versione cartacea: 19,50 € sconto 5%
ISBN: 978-88-3283-193-1

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