Gabriele Tonizzo
Tra la fine del XVI e il principio del XVIII secolo Venezia visse una profonda crisi politica, economica e sociale, che si aprì con lo scontro diplomatico-religioso col Papato, si acuì a causa della drammatica pestilenza del 1630-1631 ed esplose infine durante le dispendiose guerre contro i turchi. A tale congiuntura negativa, tuttavia, la Serenissima cercò di reagire favorendo il continuo rinnovamento dei luoghi pubblici cittadini per eccellenza, le chiese, nelle quali era possibile diffondere la propria immagine di Stato nobile, ricco e protetto da Dio. Entro tale quadro, le pale d’altare assunsero il ruolo di autentici ‘manifesti’, veicolando non solo istanze devozionali e culturali, ma anche messaggi di natura socio-politica. È questo il tema cardine del volume, che indaga in maniera sistematica la pala d’altare veneziana affiancando alla contestualizzazione storica una disamina sulla committenza e un affondo tipologico e iconologico, al fine di evidenziare le caratteristiche precipue di un oggetto artistico che in un’epoca di transizione quale il Seicento si contraddistinse come vero e proprio specchio della sua società.
Gabriele Tonizzo ha conseguito nel 2021 il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Udine. Si occupa di temi d’ambito storico-artistico in area veneta e friulana tra Cinquecento e Settecento, con particolare riguardo a problematiche di natura iconografica e iconologica.