Martina Lorenzoni
Il volume è incentrato sulla ricostruzione di un nucleo di opere grafiche eseguite dal pittore Federico Zuccari durante i tre soggiorni da lui compiuti a Venezia e nei territori della terraferma veneta (1563-1565, 1582, 1603-1604). Nel corso di tali permanenze egli eseguì alcuni studi dal vero, tra cui spiccano copie di opere d’arte, con lo scopo precipuo di preservare memoria della sua esperienza e, contestualmente, di creare un repertorio di invenzioni cui attingere in qualunque momento. Oltre a giungere a inedite considerazioni di carattere storicoartistico, l’analisi approfondita dei disegni ricondotti ai cosiddetti taccuini veneti ha consentito di ricostruire le vicende collezionistiche che hanno segnato la storia dei fogli e di individuare alcune costanti inerenti la tecnica utilizzata e la scelta dei supporti. I disegni da taccuino infatti sono concepiti come veri e propri strumenti di lavoro, soggetti a precise valutazioni operative.
Martina Lorenzoni si è laureata nel 2009 presso l’Università degli Studi di Udine con una tesi dal titolo La pala di Bartolomeo Montagna alla Certosa di Pavia. La prospettiva in un pittore vicentino. Presso lo stesso ateneo nel 2015 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca, con un lavoro incentrato sui soggiorni veneziani di Federico Zuccari e i suoi taccuini di disegni. Si occupa principalmente di pittura italiana e di storia del disegno in età moderna.