Mino Gabriele
La comprensione della tradizione alchemica occidentale dipende inevitabilmente da quella del suo linguaggio simbolico, dalla decrittazione del suo mirabile vocabolario per immagini. L'intento del volume è proprio questo: indagare e cogliere il senso dottrinale del sapere alchemico attraverso l'interpretazione degli stessi testi e figure che l'hanno trasmesso dal medioevo al XVII secolo. Si cerca così di individuare la genesi formale e concettuale delle complesse trame metaforiche che informano il lessico 'ermetico', come le sue coniugazioni scientifico-filosofiche e mistico-operative. L'iconologia, utilizzata con la dovuta attenzione ermeneutica e filologica, ha soccorso e guidato il lavoro dell'autore, anche allo scopo di individuare una metodologia rigorosa e credibile, necessaria ad uno studio dell'alchimia svincolato dagli equivoci prodotti spesso, specialmente nell'ambito della storia dell'arte, da improvvisati 'esegeti' dell'esoterismo.
Mino Gabriele, già professore di Iconografia e iconologia e di Scienza e filologia delle immagini all’Università di Udine. Dirige la collana ‘Multa Paucis. Opere Rare e Inedite’ della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Tra le sue ultime pubblicazioni: Il Libro degli Emblemi di Andrea Alciato (Adelphi, 2015), Il primo giorno del mondo (Adelphi, 2016), La mossa del diamante (Aseq, 2020), La Porta Magica di Roma simbolo dell’alchimia occidentale (Olschki, 2021), I sette talismani dell’Impero (Adelphi, 2021).