Mirella Branca
Gilberto Barburini (1927-2016), friulano formatosi a Brera come scenografo, si è orientato in un primo tempo verso una produzione pittorica in chiave surreale e ‘fantastica’, dedicandosi poi soprattutto alla grafica pubblicitaria. Dagli anni Sessanta agli anni Ottanta del Novecento è stato direttore artistico a Milano per importanti aziende italiane e internazionali. Spiccano in questo ambito la campagna per General Electric dedicata al primo sbarco dell’uomo sulla luna (1969), ma anche quelle per ditte come Barilla, Carlo Erba, Esso, Mira Lanza, Montedison, Salvarani. È autore del marchio, ancora in uso, della friulana Torvis. Il volume ricostruisce, con una particolare attenzione al contesto artistico e agli stimoli culturali dell’epoca, la vicenda dell’artista fino alla maturità e al ritorno nel suo Friuli, segnato da un rinnovato slancio verso la pittura.
Mirella Branca, storica dell’arte formatasi all’Università di Firenze, ha lavorato per oltre vent’anni nelle Soprintendenze fiorentine, con incarichi di direzione museale e tutela del territorio. Come studiosa di problematiche storico-artistiche del Novecento, ha svolto un’ampia attività saggistica e organizzato mostre e convegni. Tra i numerosi lavori scientifici, la curatela della sezione dedicata a Gino Severini per la mostra Bellezza Divina (Firenze, 2015) e il volume, curato per il Cedacot insieme a Mauro Cozzi, Architettura, arti applicate e industrial design negli anni della Ricostruzione postbellica toscana, 1944-1966 (ETS, Pisa 2022).