Tessere la tela e non esserne imprigionate, creare il mondo, creare la propria vita, decidere del proprio destino, nominare le nonne oltre che i padri, disegnare intrecci e non solo linee rette, essere fabbricatrici oltre che pulitrici, poter cantare e non essere messe a tacere, togliersi il velo e apparire: sono questi gli striscioni che stendo all’aria sui fili per il bucato.
Rebecca Solnit
Gli uomini mi spiegano le cose. Riflessioni sulla sopraffazione maschile
Fotografia di Luca Laureati
Esce il nuovo numero di «Multiverso» la rivista culturale dell'Università di Udine
a cura di Roberta Corbellini e Davide Molinaro
Pubblicata il 19.08.2024