A cura di Fulvio Dell’Agnese
Le opere d’arte che negli ultimi vent’anni ha realizzato Guerrino Dirindin sono fatte di terra. La setaccia e poi impasta con acqua e colla naturale, la percorre, stesa sui legni, con le dita. Infine il sole lavora e completa le sue creazioni. Rappresentano fondi di fiumi, lagune e mare che lui collega alla memoria della sua famiglia di trasportatori fluviali in Friuli Venezia Giulia. Questo richiamo potente e simbolico induce a esplorare il percorso compiuto dai Dirindin in quattro secoli. I progetti elaborati, e in parte realizzati, a inizi Novecento per lo sviluppo dei trasporti sui nostri fiumi, fanno riflettere su quale imprescindibile risorsa siano e su cosa si possa fare per conservarli e trasmetterli puliti e sani alle generazioni future. Il volume, curato da Fulvio Dell'Agnese, raccoglie le maggiori opere dell’artista ed è arricchito dai contributi di Moreno Baccichet, Fulvio Dell’Agnese, Alessandro Fadelli, Giovanna Frattolin, Gianni Zanolin, Stefano Zanut, dai ritratti del fotografo Danilo De Marco e dalle fotografie di Cristina Maraffi.
Fulvio Dell’Agnese, storico dell’arte, ama esplorare il rapporto fra la creazione artistica e il suo contesto, anzitutto ambientale. Nel 2021 ha curato la mostra Elio Ciol. Respiri di viaggio. Cura il convegno annuale
‘L’Arte di scrivere d’Arte’, dedicato ai caratteri di stile e ai problemi di comunicazione della critica d’arte nell’ambito del festival ‘Pordenonelegge’.