Alessandro Pesaro
Nel secolo dei lumi si afferma con forza un nuovo ceto che fa della misurazione e della stima il centro della propria attività professionale. In una società ancora legata a modelli tradizionali – dove la terra è il principale fattore di produzione, ricchezza e potere – l’opera del perito agrimensore, oltre a garantire la correttezza dei rapporti fra privati, fornisce ai poteri locali quegli strumenti tecnici che sono alla base di un’amministrazione moderna. Il volume, partendo dai documenti cartografici, cerca di ricostruire il contesto storico-sociale e il sistema di valori dei ‘pubblici periti’ attivi in Friuli fra il XVI secolo e gli inizi dell’Ottocento, descrivendo non solo le loro conoscenze tecniche, ma anche le norme e le regole non scritte cui si attenevano, i meccanismi di trasmissione del sapere e il molteplice gioco di compromessi che nasceva dal confronto con i desideri e le aspettative dei committenti.