A cura di Roberto Feruglio e Alberto Vidon
Il carteggio tra l’erudito Giusto Fontanini (1666-1736) e il canonico Gian Domenico Bertoli (1676-1763) conta 241 lettere che vertono sui ritrovamenti archeologici del periodo antico e sulle testimonianze dell’epoca patriarcale nel territorio di Aquileia. Le lettere, corredate da un essenziale apparato di note filologiche, esegetiche e bibliografiche, sono precedute da un’introduzione che, oltre a presentare le fonti e i criteri di edizione, analizza criticamente il carteggio gettando nuova luce sulla figura dei due corrispondenti. L’edizione si completa con gli indici delle lettere, dei nomi di persona e delle opere e con la tavola sinottica delle iscrizioni e dei disegni allegati alle missive di Bertoli.
docente di lettere, ha insegnato in Argentina, Polonia, Spagna e Canada e ha concluso la sua carriera al liceo Marinelli di Udine. Dopo aver conseguito il Dottorato in Scienze linguistiche e letterarie presso l’Università di Udine, ha concentrato la sua attività di ricerca sulla storiografia erudita della prima metà del Settecento, dedicandosi in particolar modo alla figura di Giusto Fontanini, sul quale ha pubblicato diversi studi.
è docente di lettere all’ISIS Magrini Marchetti di Gemona del Friuli; laureato in Storia moderna all’Università di Trieste e diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Trieste, ha condotto attività di ricerca e di divulgazione su aspetti della storia del Friuli; ha firmato, assieme a Flavia Valerio, Giulio Savorgnan. Il gentiluomo del Rinascimento e le fortezze della Serenissima.