Lucia Ludovica de Nardo
Il Dialogus de musica è un trattato di teoria musicale scritto probabilmente in Italia centro-settentrionale a cavallo dell’annoMille, circa una generazione prima di Guido d’Arezzo. Pietra miliare nella didattica musicale medioevale per lo stile semplice ed elegante, l’efficace precisione delle definizioni, l’impianto espositivo sintetico e cristallino, il Dialogus, in assenza di un’edizione critica e a causa della notevole complessità della tradizione manoscritta, richiede un esame approfondito. Questa edizione – la prima in italiano – si basa sulla collocazione di quattro manoscritti dei secoli XII-XIII, gli stessi che stanno a fondamento dell’unica versione a stampa disponibile, allestita da Martin Gerbert nel 1784. Viene così alla luce un’elaborazione teorica molto originale che rilegge la teoria tardoantica e carolingia cercandovi norme sicure e leggi facilmente comprensibili per l’esecuzione e la composizione del canto ecclesiastico, con aspetti estremamente moderni. Un’introduzione che contestualizza il tratto dal punto di vista teorico-musicale, storico e filosofico precede l’edizione del testo con apparato di varianti e la traduzione; segue una tavola comparativa di tutti gli esempi musicali contenuti nelle fonti collazionate, trascritti in notazione moderna.