A cura di Christina Köstner e Klaus Voigt

«Rinasceva una piccola speranza».
L’esilio austriaco in Italia (1938-1945)

L’idea che l’Italia fascista abbia accolto come profughi persone perseguitate dal nazionalsocialismo appare in contraddizione con i punti in comune tra i due sistemi politici e i loro rapporti sempre più stretti in politica estera. Le cifre però parlano chiaro: quasi 18.000 persone, in prevalenza ebrei e di cui almeno 5.000 provenienti dall’Austria, trovarono rifugio in Italia fra il 1933 e il 1945. Per molti di loro il nostro paese fu solo un luogo di transito; altri però si fermarono e, nonostante il successivo internamento in campi o località isolate alle condizioni di soggiorno obbligato, riuscirono a sfuggire alla deportazione nei luoghi di sterminio nazisti e poterono contare sulla generosità e disponibilità della popolazione locale, documentate da molti racconti autobiografici di esuli. Il volume raccoglie i contributi di autori italiani, austriaci e tedeschi, oltre a numerose testimonianze e resoconti di profughi, che affrontano il tema, poco noto al grande pubblico italiano, della storia dell’esilio austriaco in Italia: ne esce un quadro storico e umano complesso, insieme rigoroso e commovente, indispensabile per meglio comprendere quel tragico periodo di oppressione.

titolo: «Rinasceva una piccola speranza». L’esilio austriaco in Italia (1938-1945)
curatori: Christina Köstner e Klaus Voigt
editore: Forum
luogo di pubblicazione: Udine
anno di pubblicazione: 2010
formato: cm 14x21,5
pagine: 360
immagini: b/n
prezzo versione cartacea: 24,00 € sconto 5%
ISBN: 978-88-8420-537-7

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