Gabriella Luccioli
Dall'ingresso in magistratura nel 1965 sino alla direzione della prima sezione civile della Corte di Cassazione, il diario di Gabriella Luccioli ripercorre le tappe professionali di una fra le prime donne in Italia ad avere avuto accesso all'attività giurisdizionale. Attraverso un percorso caratterizzato da forte senso di responsabilità e impegno - e dalla declinazione costante di un nuovo modello di giudice capace di rispecchiare, e non di negare, lo stile, i valori e la sensibilità delle donne - si evocano le trasformazioni che hanno mutato la nostra società e la giurisprudenza su questioni eticamente sensibili, soprattutto in materia di diritto di famiglia e biodiritto.
Gabriella Luccioli, entrata in magistratura con il primo concorso aperto alle donne nel 1965, ha avuto come prima sede il Tribunale di Montepulciano. Successivamente, a Roma, ha svolto le funzioni giurisdizionali prima come pretore, poi come consigliere di Corte di Appello, quindi come consigliere di Cassazione e infine come presidente di sezione della Corte di Cassazione. Ha pronunciato importanti sentenze sulle tematiche del diritto di famiglia e dei diritti fondamentali, tra le quali la n. 21748 del 2007 sull’alimentazione e idratazione forzata nel caso Eluana Englaro. Dal 2011 al 2015 ha diretto la prima sezione civile della Suprema Corte. È stata tra le fondatrici dell’Associazione Donne Magistrato Italiane, che ha presieduto per molti anni.