Franco Fabbro
I sistemi politici e culturali dell'Occidente sembrano essere interessati soprattutto allo sviluppo delle istanze universalistiche, che comportano una sistematica eliminazione delle diversità linguistiche e culturali; tuttavia, pur essendo necessario promuovere l’evoluzione dell'individuo e dei suoi diritti universali, occorre anche rispettare e sostenere le esigenze identitarie. Come si può realizzare il difficile equilibrio tra queste due diverse aspirazioni, individuate entrambe dalle neuroscienze alla base dell'agire della mente umana? La via più promettente pare essere quella che si basa sulla conoscenza, sulla tolleranza e su azioni guidate dalla razionalità. Senza differenti popoli, lingue e culture non vi sarà spazio né per una evoluzione biologica della specie umana, né per un ricco e variegato progresso culturale. Ciò che si imporrà sarà soltanto una disumana e universale standardizzazione.