Raffaele Testolin
La posizione gerarchica assunta dall’uomo tra gli esseri viventi grazie alla sua fortunata evoluzione biologica non lo sottrae alla responsabilità nei confronti delle piante, da cui ha avuto molto: difendere la loro diversità genetica è un modo per difendere la sua stessa sopravvivenza. A partire da una robusta base scientifica e storica, l’autore racconta l’addomesticamento di alcune specie (come cereali, patate, cotone, banane, caffè, tè e altre), il loro trasferimento dai luoghi di origine ad altre aree del mondo e l’avvio di coltivazioni intensive che hanno stravolto ambienti e cambiato la vita a numerose popolazioni nei vari continenti. Oltre ad analizzare lo stato di salute di queste piante, il volume descrive le frequenti restrizioni imposte alla loro diversità genetica – che a volte ne minacciano la sopravvivenza – ma sottolinea anche l’impegno per la loro conservazione.
è un agronomo, esperto di risorse genetiche vegetali. Ha insegnato all’Università di Udine e tenuto corsi e seminari in numerose università e centri di ricerca italiani e stranieri. Appassionato di divulgazione scientifica è autore di oltre 200 articoli su riviste e di alcune decine di libri.