Alcune erbe spontanee commestibili – quali barba di capra, asparago selvatico, buonenrico, radìc di mont (radicchio di monte), sedano selvatico, pungitopo, sclopìt (silene), valeriana selvatica – sono molto apprezzate ma la loro raccolta può provocare il depauperamento di prati e boschi con i conseguenti danni all’ambiente. Nel volume si descrivono le attività sperimentali, le prospettive ed i risultati ottenuti dal progetto di ricerca ‘BioInnovErbe - La coltivazione biologica delle erbe spontanee: una nuova filiera produttiva di qualità a salvaguardia dell’ambiente’, il cui obiettivo è stato lo studio di tecniche per la coltivazione di queste specie, specifiche della flora friulana, con lo scopo di aumentare l’offerta per il consumatore. Il testo analizza l’importanza che queste piante rivestono sotto il profilo economico, chimico-nutrizionale e gastronomico, e descrive i metodi di coltivazione secondo i canoni dell’agricoltura biologica per ottenere produzioni a basso impatto ambientale. Sono riportate, infine, alcune ricette di cucina del territorio che ne prevedono l’utilizzo.