Beata Nowacka e Zygmunt Ziatek
«La memoria del proprio passato: un grande abisso. Qualcosa che si profila sul fondo. Minuzzoli. Punti. Tremolii. Qua e là. Deformati. Abrasi. Illeggibili» (R. Kapuściński, Lapidarium III del 1997).
Quasi a voler confutare questa riflessione di Ryszard Kapuściński sulla possibilità di ricostruire in maniera coerente ed esaustiva il proprio passato, il volume di Beata Nowacka e Zygmunt Ziatek rappresenta il primo, e per ora unico, studio condotto attraverso il metodo della 'biografia creativa', ossia tramite la ricerca e l’analisi delle interrelazioni tra la vita e le opere di uno dei più celebri reporter del XX secolo. Frutto dei vari incontri degli autori con Kapuściński e con molti testimoni di diversi momenti della sua vita, il volume ripercorre la nascita, l’evoluzione dell’attività e la carriera internazionale di questo straordinario autore; lo segue mentre partecipa alle trasformazioni del mondo e affronta le nuove sfide che ne conseguono, cogliendo i mutamenti della sua visione della società e della sua scrittura: «Il reporter cambia il mondo. La traiettoria della storia coincide con la traiettoria della vita del reporter» (R. Kapuściński, in una delle sue ultime conversazioni con gli autori).
Beata Nowacka, studiosa di letteratura e dottore in Scienze umanistiche, insegna all’Istituto di Scienze della letteratura polacca dell’Università slesiana di Katowice. Si occupa della ricezione della letteratura polacca nel mondo e delle problematiche del reportage contemporaneo. Autrice del libro Magiczne dziennikarstwo. Ryszard Kapuściński w oczach krytyków [Il giornalismo magico. Ryszard Kapuściński agli occhi della critica], apparso nel 2004, ha pubblicato articoli in miscellanee e riviste letterarie. Nel 2012 ha curato per la Biblioteca Nazionale la nuova edizione de Il Negus.
Zygmut Ziątek, studioso di letteratura, è professore straordinario all’Istituto di Ricerche letterarie dell’Accademia polacca delle scienze di Varsavia. Co-autore del manuale universitario Literatura polska 1914-1975 [La letteratura polacca 1914-1975], è autore dei libri Wiek dokumentu. Inspiracje dokumentarne w polskiej prozie współczesnej [Il secolo del documento. Ispirazioni documentaristiche nella prosa polacca contemporanea] e Ksawery Pruszyński, la biografia creativa di uno dei fondatori del reportage polacco. Oggetto dei suoi interessi sono i legami tra la letteratura e le grandi esperienze sociali e storiche del XX secolo, analizzati soprattutto alla luce del confine tra la scrittura di documentazione e la prosa letteraria. A questi temi ha dedicato la maggior parte delle sue molte decine di dissertazioni e articoli.