Federico Tavan
Il percorso poetico di Federico Tavan – una delle voci più innovative e rilevanti degli ultimi decenni, anche in virtù della sua genesi marginale e appartata – si arricchisce con questo volume di due testi inediti di carattere autobiografico: Mi è capitato e Le vie buie. Scritti durante gli anni Ottanta, ripercorrono in prima persona i giochi dell’infanzia, la scuola, le esperienze di lavoro, le prove del distacco (la morte della madre) e i precoci ricoveri presso le strutture psichiatriche. È il contesto della montagna di Andreis, il paese di Tavan, il duro sfondo su cui si muovono entrambi i testi, arricchiti di quattro liriche inedite. Poeta vero Federico: un ‘eretico’ che indica e apre sentieri sempre nuovi e sorprendenti. Le sue parole sono un invito al silenzio e all’ascolto: dentro c’è la vita.
Federico Tavan(1949-2013) è stata una tra le voci più alte della poesia in lingua friulana. Le sue prime pubblicazioni risalgono alla metà degli anni Ottanta quando, per i Quaderni del Menocchio, sono usciti Màcheri, Lètera, Cjant dai dalz e La nâf spaziâl. Parte considerevole della sua produzione è stata raccolta in Cràceles cròceles (Circolo culturale Menocchio, 1997; Olmis, 2001). Nel 2008 è uscito il volume a lui dedicato Federico Tavan. Nostra preziosa eresia (Forum). Tra gli altri, di lui hanno scritto Claudio Magris, Franco Loi, Anna De Simone, Erri De Luca e Carlo Ginzburg.