Luciano Morandini
A cura di Giuseppe Marini
Luciano Morandini (1928-2009) è stato uno dei più importanti poeti e scrittori contemporanei friulani del secondo dopoguerra. Formatosi nella cultura politica della Liberazione, dai primi anni Cinquanta si pose alla ricerca di una lingua originale, innestando criticamente la sua esperienza umana e poetica nel solco del neorealismo. La sua produzione si dispiegò nei decenni seguenti in molteplici e originali forme, raggiungendo nel 1984 il vertice narrativo di San Giorgio e il drago. Gli ultimi anni della sua vita furono scanditi da opere poetiche sempre più scabre ed essenziali, talvolta visionarie, e ispirate a una disincantata e amara indignazione civile. Questo volume contiene una selezione degli oltre trecento articoli che Luciano Morandini pubblicò tra il 2001 e il 2009 sulla rivista «Il Nuovo Friuli», trattando di attualità politica, iniziative culturali, mostre d'arte, ma soprattutto di letteratura e poesia. In quegli scritti Morandini profuse un impegno instancabile - sollecitato dall'assillo quotidiano di un mondo involgarito, mercificato e dimentico dei valori fondativi delle repubblica democratica - nella difesa del lavoro poetico come espressione della ‘persona’ e scavo di verità, in uno con la rivendicazione della sabiana «onestà del poeta».
Giuseppe Marini, già docente nei licei, dopo avere pubblicato testi di filosofia per La Nuova Italia, ha studiato momenti e personalità rilevanti della cultura friulana tra Ottocento e Novecento. Di recente ha pubblicato il volume Il primo Risorgimento in Friuli (Gaspari, Udine 2011) e collaborato alla redazione di voci biografiche per il Nuovo Liruti (Forum, Udine 2011).