Monica Stellin
La pubblicazione, in lingua inglese, presenta un’introduzione critica ad una serie di opere scritte da italiani che, immigrati in Canada per le più disparate ragioni – temporaneamente oppure per stabilirvisi –, hanno poi voluto raccontare la loro personale esperienza, sia in forma autobiografica che di finzione, utilizzando come lingua non l’inglese o il francese, bensì l’italiano. La scelta di questo mezzo espressivo ha limitato la diffusione e la conoscenza di questi testi presso il vasto pubblico dei lettori (italo)-canadesi. Questa produzione letteraria, poco indagata nel suo evolversi, nei suoi contenuti e significati, va invece considerata come un passaggio obbligatorio per comprendere gli inizi ed anche l’essenza della presenza culturale e letteraria italiana contemporanea in Canada.