Stefano Calabrese
La metalessi è una forma di anomalo attraversamento del confine che divide la realtà dalla finzione, come se un attore uscisse dallo schermo televisivo per entrare in casa nostra, o viceversa. Questo entra-e-esci incessante dalla finzione alla realtà e ritorno è l’inconfondibile talismano di Antonio Delfini (1907-1963), uno scrittore per il quale la realtà non si prestava affatto a essere reale, ma andava rinnegata nella finzione per poi cercare, o sperare, di ritrovarla attraverso la scrittura. Con una conseguenza: di voler ricordare ciò che si è immaginato, e mai ciò che si è vissuto.