Claudio Melchior
Quante persone parlano attualmente la lingua friulana? Quante la parleranno in futuro? Come è cambiata e quali sono le idee, le opinioni, gli atteggiamenti riguardo ad essa? Per rispondere a queste domande il volume riporta in maniera dettagliata i dati risultanti dalla più recente indagine sul tema (con oltre 1.000 interviste raccolte, 72 comuni e 40 intervistatori coinvolti) e compara le informazioni reperite con le rilevazioni del passato. Dalla fotografia della situazione attuale che ne emerge, il friulano si rivela una lingua viva, che non segue più unicamente la dinamica del progressivo abbandono: i giovani in qualche misura se ne riappropriano, invece di fuggirla come fenomeno appartenente solo al passato, e dichiarano di parlarla più delle generazioni immediatamente precedenti. È una lingua in trasformazione, sempre meno connessa a stigmi, stereotipi in negativo o sottovalutazioni di tipo sociale e, al contempo, affrancata da significati politico-identitari. Il friulano si rivela come un fenomeno espressivo, un’opportunità per affermare l’identità personale e, in un mondo sempre più globalizzato e privo di confini, uno strumento per riaffermare il legame con le proprie radici storiche e culturali.