Deborah Saidero
Nel nostro Paese l’insegnamento della lingua inglese è introdotto già a partire dalla scuola dell’infanzia; nonostante ciò, la competenza raggiunta dagli studenti italiani nella lingua straniera (LS) è mediamente inferiore a quella dei loro coetanei di altre nazioni. In particolare, si nota una diffusa tendenza a pronunciare e leggere erroneamente molte parole che vengono rimodulate con i fonemi e la cadenza dell’italiano; tale propensione va ricondotta alla mancanza di un insegnamento esplicito, sistematico e precoce degli aspetti fonemici e grafemici dell’inglese nelle fasi iniziali dell’apprendimento. L’acquisizione degli aspetti fonologici e ortografici di una lingua opaca come l’inglese non può essere intuitiva e deduttiva. Il presente volume propone dunque una didattica alternativa per la scuola primaria che ingloba la metodologia di alfabetizzazione nota nei Paesi anglosassoni come phonics: si tratta di insegnare in modo diretto i quarantaquattro fonemi della lingua inglese e le oltre settanta corrispondenze grafemiche. Fornendo ai bambini questi ‘mattoncini’ basilari, si favorirà lo sviluppo di quelle competenze fonologiche e metacognitive necessarie per interpretare il codice in modo autonomo, senza doversi affidare alla mera memorizzazione. La pubblicazione è rivolta a docenti della scuola primaria, a studenti di Scienze della formazione e in generale a chiunque si occupi dell’insegnamento della lingua inglese come LS nel contesto italiano. Essa include una parte teorica sui fonemi e sulle corrispondenze tra fonemi e grafemi e analizza gli approcci didattici utilizzati per insegnare i phonics. Dall’esperienza di un progetto di ricerca pluriennale si riportano infine alcune proposte di programmazione e attività per una didattica creativa e interattiva dell’inglese nella scuola primaria italiana.
Ulteriori materiali didattici sono disponibili online:
Templates per Teaching Ideas / Proposte per la didattica dei phonics
Deborah Saidero è ricercatrice e professoressa aggregata di Lingua inglese all’Università di Udine. Sulla base della propria esperienza di scolarizzazione in Canada, dove è nata e cresciuta, ritiene fondamentale l’insegnamento dei phonics per facilitare il processo di alfabetizzazione della lingua inglese, sia per i parlanti nativi sia per gli stranieri. Da oltre dieci anni collabora con docenti della scuola primaria e dell’infanzia in Italia al fine di promuovere una sensibilizzazione su questo aspetto basilare della didattica dell’inglese. Dal 2016 coordina un progetto di ricerca sperimentale per l’insegnamento dei phonics ai bambini italofoni in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Gemona del Friuli e l’Ateneo di Udine.