Sara Bubola
Folgorazione, doppio poetico e leggenda, Hölderlin incarna per Zanzotto la resistenza, la speranza che la parola poetica – anche attraversando il silenzio – riesca a farsi ricordo e dono, in modo tale da opporsi all’insensatezza e alle dissonanze del divenire storico. Il saggio indaga le incidenze della poesia di Friedrich Hölderlin sull’opera di Andrea Zanzotto, ricostruendo un ideale dialogo tra questi due grandi esponenti della Weltliteratur. Puntualizzando i motivi dell’hölderlinismo zanzottiano e ripercorrendo cronologicamente l’opera del poeta italiano – anche con il prezioso ausilio dei suoi autografi –, lo studio dimostra la valenza primaria di Hölderlin come imprescindibile elemento di coesione tra tutte le raccolte di Andrea Zanzotto.
Sara Bubola ha studiato Germanistica presso le Università di Udine e Klagenfurt, dove si è laureata nel 2011 con una tesi sulla lirica di Ingeborg Bachmann. Dal 2005 al 2011 ha frequentato la Scuola Superiore dell’Università di Udine, conseguendo il diploma della classe umanistica. È stata docente a contratto di Letteratura e civiltà tedesca presso l’Università di Udine e attualmente insegna nella scuola secondaria. Nel 2016 ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze linguistiche e letterarie.