Riassunto: Il saggio analizza un caso paradigmatico di disseminazione della memoria collettiva della Grande guerra, in cui emerge una “presentificazione” del passato inequivocabilmente legata alle logiche di una narrazione plurale. Nell’esempio di Paroles des poilus, la volontà di circa 8000 persone di strappare all’oblio o all’intimità familiare le lettere dal fronte dei propri avi rivela la vividezza dei processi di trasmissione della memoria e fornisce al contempo uno straordinario spaccato di quella “quotidianità dell’abnorme” che il conflitto ha rappresentato.
Parole chiave: Memoria collettiva, Prima guerra mondiale, Identità
Abstract: The essay analyzes a paradigmatic case of dissemination of the collective memory of the Great War, in which emerges a “making-present” of the past unequivocally linked to the logics of a plural narrative. In the example of Paroles des poilus, the willingness of approximately 8000 people to tear from oblivion or from family intimacy the letters from the front of their ancestors reveals the vividness of memory transmission processes and provides at the same time an extraordinary glimpse of that “daily of the abnormal” which the conflict has represented.
Keywords: Collective memory, First World War, Identity
Contenuto in: Un tremore di foglie. Scritti e studi in ricordo di Anna Panicali
Curatori: Andrea Csillaghy, Antonella Riem Natale, Milena Romero Allué, Roberta De Giorgi, Andrea Del Ben e Lisa Gasparotto
Editore: Forum
Luogo di pubblicazione: Udine
Anno di pubblicazione: 2011
Collana: Studi in onore
ISBN: 978-88-8420-666-4
ISBN: 978-88-8420-971-9 (versione digitale/pdf)
Pagine: 447-459
DOI: 10.4424/978-88-8420-666-4-44
Licenza:
Per citare:
Antonella Pocecco,
«Lettere di nemici. Memoria, memorie e storie di soldati», in
Andrea Csillaghy, Antonella Riem Natale, Milena Romero Allué, Roberta De Giorgi, Andrea Del Ben e Lisa Gasparotto (a cura di),
Un tremore di foglie. Scritti e studi in ricordo di Anna Panicali, Udine, Forum, 2011,
pp.
447-459