Romanzo di un’impossibile ascesa sociale, il volume mostra in una prospettiva autobiografica le peripezie di Doris, ragazza della provincia tedesca giunta a Berlino per trovare ricchezza, felicità e amori, e costretta invece ben presto a confrontarsi con una cruda realtà di sfruttamento e miseria. Nella ‘giungla della metropoli’ degli anni Venti il sogno della emancipazione femminile è destinato rapidamente a infrangersi, lasciando una scia di calcolo, cinismo e autentica sofferenza. Con acuta sensibilità sociologica il romanzo di Irmgard Keun ritrae un mondo alle soglie dell’avventura nazista, compresso tra il fascino dello splendore cinematografico e l’urto della grande crisi economica. Accolto al suo apparire nel 1932 con grande entusiasmo dalla critica e dai lettori, proibito appena un anno dopo dalla censura nazista, il romanzo – qui proposto per la prima volta in traduzione italiana – non ha perso nulla della sua singolare forza estetica e linguistica.