Zsuzsanna Fábián e Győző Szabó
L’Ungheria è il Paese dove gli ‘ospiti’ si chiamano vendégek, cioè ‘venedighi’, ‘italiani’, la parola sztráda significa ‘autostrada’ e nel corrispettivo autópálya si cela l’etimo italiano di palio, ‘pista’: questi sono solo alcuni dei tanti esempi che lasciano intendere quanto siano numerose nell’ungherese le eredità linguistiche derivate dall’italiano, prodotte dagli stretti rapporti storico-culturali tra i due Paesi. Oltre a proporre il primo ampio riassunto sull’argomento in Italia, la pubblicazione presenta un ricco ‘vocabolario’ di circa un migliaio di lemmi, a testimonianza di come tali processi di contaminazione linguistica siano un fenomeno che non ha mai subito interruzioni, anzi continua anche ai nostri giorni in modi e forme diverse.