Valentina Piccinno e Enzo Pascolo
Questa guida alla buona pratica per il recupero delle architetture spontanee si rivolge a coloro che a vario titolo operano o sono interessati ad intervenire nella trasformazione degli antichi insediamenti di origine rurale. L’intento è quello di porre in evidenza la loro insostituibile qualità estetica e, di conseguenza, la necessità di preservarli per il godimento delle nostre e delle future generazioni. La pubblicazione propone una distinzione delle forme e delle caratteristiche ‘proprie’ dell’architettura tradizionale da quelle estranee ad essa, ovvero da quegli elementi dissonanti che rappresentano il principio della disgregazione dell’unità ambientale. Una profonda conoscenza dei caratteri che costituiscono i valori dell’architettura spontanea può così suggerire i modi più opportuni per intervenire in maniera rispettosa e consapevole.