A cura di Alex Cittadella, Pietro Ioly Zorattini e Riccardo De' Santis
Il primo volume ricostruisce la storia della Casa di Carità di Udine, orfanotrofio e ente assistenziale fondato da Filippo Renati nel 1761, oggigiorno ancora attivo nella veste principale di convitto universitario, sotto l’amministrazione della Fondazione Filippo Renati. Attraverso una serie di saggi redatti, oltre che dai curatori, da Cristina Vescul e Simona Melchiorre, l’opera affronta per la prima volta in maniera scientifica e documentata i vari aspetti della storia dell’istituto, partendo dalla sua fondazione e giungendo fino alle profonde trasformazioni amministrative e architettoniche attuate negli ultimi anni. Corredata da una prefazione storica di Liliana Cargnelutti e da un capitolo memorialistico curato da Luigi Raimondi Cominesi, l’opera vuole colmare un vuoto nella storia udinese, ricostruendo le vicende di una fra le principali istituzioni caritative del Friuli degli ultimi tre secoli.
Il secondo volume, un catalogo dedicato a 'conservazione, trasformazione, innovazione', vuole essere il racconto dell'evoluzione dei lavori di ristrutturazione realizzati nell'Istituto Renati dal 1996 al 2011, periodo nel quale viene profondamente trasformata la struttura convittuale e viene avviato l'ammodernamento e l'ampliamento dei servizi per i giovani.