Giovanni Battista Lupieri
A cura di Bianca Agarinis Magrini
«Molta influenza aver possono gli studi nostri, e le varie nostre indagini a rendere meno aspera la condizione economica della Carnia; tale è il fervido nostro voto e tale il motivo delle nostre meditazioni e delle nostre fatiche alle quali auguriamo solo il premio della patria benemerenza». Con queste parole si chiude la Prefazione con la quale Giovanni Battista Lupieri (Luint, 1776-1873), medico e uomo dai molteplici interessi culturali, si accinge all’impresa di continuare la storia della Carnia redatta, nella seconda metà del Cinquecento, da Fabio Quintiliano Ermacora. Lupieri estende il periodo d’indagine dal 1420 fino al 1870 con l’intento di offrire anche una statistica sul territorio e le sue risorse, sulla popolazione e le sue condizioni socio-economiche. Il volume, in cui la cronaca di quasi un secolo del piccolo borgo di Luint si intreccia costantemente con la storia della Carnia, dell’Italia e del mondo, offre una vivace testimonianza di come vennero vissuti dal raffinato intellettuale carnico quegli anni densi di importanti avvenimenti politico-economici che vanno dal periodo napoleonico ai primi anni successivi all’Unità d’Italia.
Bianca Agarinis Magrini si è a lungo dedicata al riordino dell’archivio famigliare e a ricerche storiche. Ha pubblicato, tra l’altro, L’organo di Luint (Udine, 1999), Caro amico pregiatissimo. Un epistolario dell’Ottocento fra Carnia, Cadore, Comelico (Udine, 2000), Celestino Suzzi. Una biografia scomoda (Pasian di Prato, 2001), L’osteria dal Peck (Pasian di Prato, 2002), Lorenzo Luigi Linussio, «La pura verità» (Pasian di Prato, 2004), Lettere per l’Argentina a Egidio Feruglio (1945-1946) (Udine, 2006), Il delitto Pertan. Un fatto criminale nella Carnia del Settecento (Pasian di Prato, 2010), Memorie storiche e biografiche di Giovanni Battista Lupieri (Udine, 2010).