Renzo Pascolat
L’Assemblea costituente della Repubblica italiana, il 27 giugno 1947, assegna al Friuli e alla Venezia Giulia un regime di autonomia speciale: un doveroso riconoscimento di rango costituzionale a una terra di grandi tradizioni storico-culturali e posta quasi inerme ai confini di una patria non sempre ritrovata. Il volume mette in rilievo gli aspetti essenziali che possono oggi giustificare il rilancio di un progetto di ampia prospettiva sui temi dell’autonomia e dell’autonomismo in Friuli. Un quadro storico poderoso e complessoemerge dall’analisi del pensiero e dell’azione di alcune figure di grande livello morale e intellettuale, come Angelo Vivante, Tiziano Tessitori, Mario Lizzero, Amerigo Clocchiatti, che dalla fine dell’Ottocento a quasi tutto il Novecento hanno segnato le vicende politiche ed umane caratterizzando l’essenza stessa della storia friulana e giuliana. Con l’intento di non disperdere questo patrimonio di idee e di valori, il libro intende ricollocare le specificità dell’autonomia friulana in un contesto europeo e internazionale profondamente mutato.
Renzo Pascolat è stato dirigente politico nel PCI locale e nazionale, e successivamente promotore attivo del movimento autonomista friulano. In tali vesti, dal 1970 al 1992 e dal 1998 al 2003, ha ricoperto cariche come consigliere comunale, provinciale, regionale e come deputato, promuovendo, tra l’altro, provvedimenti di legge come quello sulle Aree di confine, sul riconoscimento della lingua friulana, sul superamento delle servitù militari. Si è impegnato in prima persona con il Forum di Aquileia, il Comitato Friuli a Trieste e quello per l’Autonomia e il Rilancio del Friuli. È stato inoltre coordinatore di Convergenza per il Friuli. È cofondatore dell’Associazione Friuli Europa (AFE).