A cura di Enrico Biasin, Raffaella Canci e Stefano Perulli
La città di Torviscosa è il risultato di un progetto, realizzato, pensato e propagandato dal regime fascista nell'ambito della politica agraria e del corporativismo sociale intesi come pietre angolari del nuovo ordine mussoliniano. La pubblicazione mira, da un lato, a portare alla luce le motivazioni profonde relative all'edificazione in terra friulana di una ennesima 'città di fondazione' e, dall'altro, a dare conto dell'immagine di un agglomerato urbano in cui si coagulano in maniera indistinta storia e memoria, vissuti collettivi e sentimenti autarchici. Da una simile prospettiva di studio emerge la necessità di rileggere in modo critico la vicenda di Torviscosa, auspicando l'utilizzazione di strumenti interpretativi attraverso i quali abbinare, in modo coerente e fecondo, l'analisi delle fonti 'scritte' con l'esame di testi visivi e audiovisivi (immagini fotografiche e film), la cui evidenza e pregnanza si prestano a molteplici momenti di verifica e di comparazione.