Il saggio intende presentare in forma didattica i principali concetti della percezione visiva. La percezione funge da ‘interfaccia’ tra la conoscenza e il mondo esterno, fornendo informazioni affidabili sull’ambiente, che permettono agli individui di interagire in modo efficace con esso. In particolare il processo della visione implica corrispondenze tra oggetti reali, immagini retiniche, segnali neurofisiologici, esperienze percettive e azioni. È grazie alla luce modulata dagli oggetti nel mondo fisico che questo processo si innesca. Si può pensare di riprodurre le percezioni originate dall’ambiente tridimensionale su un supporto a due dimensioni, come fa l’artista che, partendo dalle caratteristiche dell’immagine proiettata sulla retina, usa la sua pittura per creare fenomeni simili a quelli ‘reali’.